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Centro Olistico Sinergica: la nostra Mission

 

 

LA  NOSTRA  STORIA:  MATERIA / ENERGIA,
IN  FORME  DEVASTANTI  O  IMPALPABILI.
...E UNA STORIA DI SINTONIA FINE... 

13,7 mld di anni fa: il Big Bang: colossale esplosione di energia da cui nasce il nostro Universo. In molto meno di un secondo si espande come un leggero palloncino estendendosi per miliardi di kilometri.

I protoni (con carica positiva) catturano gli elettroni (con carica negativa) formando i primi atomi della materia. La materia collassa sotto l’azione della Forza di Gravità, dando origine a stelle e galassie. In 500 mln di anni si forma la Via Lattea, la nostra galassia, formata da 200 mld di stelle, di cui una è il nostro Sole.
Le altissime temperature di quelle fornaci nucleari che sono le stelle, e la pressione generata dalla loro esplosione, danno origine a nuovi elementi.

2 mld di anni fa alcune sostanze chimiche inerti cominciano a duplicarsi: è l’inizio della Vita !!
Fondendosi tra loro e con cellule più grandi e diverse si formano i primi esempi di organismi complessi.
1,5 mld di anni fa i primi corredi genetici permettono agli organismi viventi di incrementare la variabilità evolutiva e l’adattamento alle diverse condizioni di vita.

Batteri, animali acquatici, funghi, piante, insetti anche volanti, animali terrestri. Tra 5 e 2 mln di anni fa da una scimmia evoluta (Hominide,  con un “motore” [cervello] di 400 c.c.), si sviluppa il primo Uomo: da allora una evoluzione sempre continua e sempre più accelerata, fino alla comparsa 0,2 mln di anni fa dell’ Homo Sapiens, fino al grande balzo in avanti dell’ evoluzione 40.000 anni fa: l’ Homo Sapiens Sapiens: Noi !! (1.400 c.c., ma ancora 98% di DNA del vecchio lontano Hominide di 5 mln di anni prima).

La cultura, la tecnica, la scienza: tutto negli ultimi 40.000 anni. E con una straordinaria accelerazione negli ultimi 3.000, ed in particolare negli ultimissimi 200.

La storia del nostro Universo è una storia di materia/energia (due facce dello stesso fenomeno) e di un equilibrio (relativo) dato dalle forze gravitazionali. Le organizzazioni della materia (e quindi dell’energia), dalle più grandi come l’Universo (posto che ce ne sia soltanto uno!) fino alle più piccole come le particelle elementari, sono rette da un unico insieme di leggi, che oggi (quasi) conosciamo nella sua interezza: nel senso della sua “unicità”, cioè una sola legge che coordina ogni aspetto di relazione nell’Universo.
Dal conoscerla nella sua “completezza” invece siamo certamente ancora molto lontani, e quel punto sarà raggiunto solo all’orizzonte (o all’infinito), nel senso che più avanti si va (nella conoscenza) e più avanti si sposta l’obiettivo del sapere da raggiungere.

E’ una storia di scontri di energie immensamente potenti ed appariscenti, ma che nel corso del tempo si sono anche (almeno in alcuni ambienti adatti) “ingentilite” un po’, dando la possibilità di intuire, poi ipotizzare, e teorizzare, verificare, conoscere, infine dominare altre forme di energie decisamente più sottili ed impalpabili: ma pur sempre vere, reali, efficaci.

E uno degli snodi più importanti di questa storia di “energie svelate” si è consumato proprio vicino a noi (qui a Bologna), poco tempo fa: tra due colline lungo la valle del Reno, nelle campagne di Sasso e Pontecchio, Guglielmo Marconi un centinaio di anni fa, nello scetticismo ufficiale che lo circondava, sfidando quello che era considerato il pensiero scientifico dominante, e lasciandosi guidare dalle sue intuizioni, ha ipotizzato e poi realizzato il controllo di una certa frazione (molto piccola a dir la verità) di vibrazioni energetiche (le onde radio), dando il via ad uno dei filoni più importanti della civiltà attuale, dal punto di vista tecnico sociale e culturale.

Ma ci sono altre vibrazioni, altre onde, altre energie, che non sono ancora state controllate. In che modo agiscono ed interagiscono? Come riusciamo ad intercettarle, riconoscerle ed eventualmente manipolarle?
In che rapporto si trova l’uomo con queste energie? 

Ricordate le vecchie radio ?! che non avevano i tasti per sintonizzarsi, ma la manopola: e mentre tutt’intorno era un rumore scomposto, d’improvviso, avvicinandosi con la sintonia fine, si coglieva correttamente la vibrazione dell’emittente ed il rumore diventava suono chiaro.
Di quante e quali energie che entrano in contatto con noi, che fanno parte di noi, di cui noi siamo costituiti, noi riusciamo a cogliere la sintonia fine?

A Sinergica piacerebbe che, prendendo a esempio la libertà di pensiero di Marconi, insieme alla serietà delle sue tecniche applicative e all’indipendenza di giudizio (intesa come "assenza di pre-giudizio"), a tutti coloro che stanno sperimentando la ricerca nel campo della percezione della "sintonia fine" delle energie, fosse offerta e garantita una piattaforma che sia scambio di saperi, di confronto e di esperienze.
Quello che Guglielmo Marconi non riuscì ad avere prima della scoperta (quando ne avrebbe avuto estremamente bisogno) e per un po’ neanche dopo (tanto che dovette rifugiarsi in Inghilterra per veder accolte ed applicate le sue straordinarie intuizioni).
Ci piacerebbe.

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